Autenticazione a due fattori per Gmail, autorizzare le applicazioni sicure

Abbiamo visto di recente come attivare l’autenticazione a due fattori su Gmail e quali vantaggi di sicurezza ne derivano. In questo articolo vedremo invece come questa tecnologia possa convivere con l’uso delle normali applicazioni per la consultazione della posta siano queste client desktop, app mobile o lo stesso browser.

Autorizzare il browser e le applicazioni per Gmail

Se consultiamo Gmail attraverso il browser (la così detta webmail) potremmo voler utilizzare il nostro PC o tablet senza dover inserire ogni volta il codice di verifica. La soluzione è molto semplice: quando effettuiamo il login (come descritto qui) è sufficiente spuntare la casella che identifica come sicuro (“trust”) il browser. L’impostazione rimarrà memorizzata per diverso tempo a patto di non cancellare i cookie associati all’account Google.

Più complesso si presenta il caso in cui si voglia accedere a Gmail da un client di Posta (come Mozilla Thunderbird) o da una app per dispositivi mobile. Questi programmi possono memorizzare i nostri dati di login ma non possono gestire il codice di verifica. La soluzione proposta da Google consiste nel creare autorizzazioni specifiche per ogni applicazione che deve accedere a Gmail.

Generare le password per le applicazioni

Andiamo nelle impostazioni dell’account Google e poi seguiamo il percorso “Sicurezza > Verifica in due passaggi > Impostazioni”. Nella scheda “Password specifiche per le applicazioni” clicchiamo su “Gestisci le tue password specifiche per le applicazioni” e nell’area “Password specifiche per le applicazioni” inseriamo un nome identificativo per l’applicazione da autorizzare. Clicchiamo infine sul pulsante “Genera Password”. Verrà così generata una password speciale specifica che potremo utilizzare nella configurazione del nostro client o della nostra app in luogo della password normale. E’ bene prendere nota di questo codice perché verrà mostrato -per ragioni di sicurezza- solo una volta. Ovviamente dallo stesso percorso è possibile revocare le “password specifiche per le applicazioni” precedentemente create.

[Via | Google]
[Photo Credits | Google]