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Verificare chi accede al nostro account Gmail

Gmail Attività Recente
In tempi in cui i furti di identità digitali sono quanto mai diffusi non è poi così improbabile che ci sorga il dubbio che qualche malintenzionato acceda ad esempio alla nostra casella di posta elettronica. Gmail, la casella email di Google, dispone di una funzione che ci permette di analizzare gli accessi alla casella e di scoprire eventuali intrusioni.

Gmail, la funzione “Ultima attività dell’account”

Il controllo degli accessi a Gmail è forse uno strumento poco noto tra gli utenti ma il suo utilizzo è estremamente semplice. Effettuiamo il login in Gmail e visualizziamo ad esempio la vista “Posta in arrivo”. Scorriamo in basso la pagina fino ad individuare nell’angolo inferiore destro la scritta “Ultima attività dell’account” a fianco della quale è mostrata la data e l’ora dell’ultimo accesso a Gmail. Clicchiamo ora sul link “Dettagli” immediatamente più in basso per ottenere un maggior numero di informazioni.

Verremo così portati in una pagina denominata “Attività su questo account” che mostra in una tabella gli ultimi accessi e le attività svolte nella casella di posta. Il numero e la natura delle voci che troviamo in questo elenco dipende da come consultiamo abitualmente la posta e da quanti dispositivi accediamo.

Leggere la tabella delle attività di Gmail

La tabella “Attività recente” di Gmail è composta da tre colonne che ci aiutano a definire il tipo di operazioni compiute:

  • Tipo di accesso: individua lo strumenti usato per consultare la casella di posta. Se accediamo via web vedremo il nome del browser utilizzato. Se scarichiamo in locale la posta troveremo invece indicato il protocollo POP o IMAP. Se ancora abbiamo inviato una email troveremo l’indicazione SMTP. Nella colonna potremmo anche trovare il nome di app utilizzate da cellulare.
  • Posizione (indirizzo IP): per ogni accesso indica il paese da cui ci si è collegati e l’indirizzi IP utilizzato.
  • Data/Ora: mostra la data e l’ora in cui si è registrata una attività sull’account.

Incrociando queste informazioni con le nostre abitudini è spesso possibile verificare la presenza di accessi anomali. Un indizio potrebbe ad esempio essere la presenza di un programma che non utilizziamo nella colonna “Tipo di accesso” o anche un indirizzo IP di un paese estero in cui non siamo stati. Anche l’attività in ore in cui siamo certi di non avere eseguito alcuna azione in Gmail potrebbe far scattare qualche dubbio.

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