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Internet Explorer, come funzione la navigazione privata

Recentemente abbiamo parlato delle funzioni di “Navigazione anonima” del browser Firefox. In questo post vedremo invece le funzionalità per molti versi simili offerte da Internet Explorer. Anche il browser di casa Microsoft permette infatti di navigare sul web senza memorizzare sul PC informazioni sensibili.

La modalità InPrivate Browsing di Internet Explorer

“InPrivate Browsing” è la denominazione scelta di Microsoft per descrivere la modalità di navigazione che evita il salvataggio di informazioni “sensibili” all’interno del computer. Come per la navigazione anonima di Firefox, anche l’azione di InPrivate Browsing è evidentemente limitata all’ambito locale. Introdotta per la prima volta nel 2009 con il lancio di Internet Explorer 8, la modalità InPrivate Browsing è stata poi confermata e perfezionata anche nelle versioni successive del browser.

Internet Explorer InPrivate

Per attivare la “navigazione privata” di IE si possono seguire diverse soluzioni. La più semplice è agire sul menù “Sicurezza” e selezionare la voce “InPrivate Browsing”. In alternativa è possibile utilizzare la combinazione di tasti “CTRL+MAIUSC+P”. In entrambi i casi Internet Explorer aprirà una nuova finestra protetta dalla modalità InPrivate che verrà applicata automaticamente a tutte le schede aperte nella stessa finestra (ma non a quelle aperte nelle finestre normali).

Come funziona InPrivate Browsing

Quando Internet Explorer è in esecuzione in modalità InPrivate Browsing molte informazioni solitamente conservate sul disco fisso non vengono memorizzate o vengono conservate solo temporaneamente per essere poi cancellate quando si chiude la finestra. Rientrano sotto questa protezione cookies, file temporanei di internet, cronologia di navigazione, dati inseriti nei moduli e password di login ai siti web.

L’attivazione della modalità InPrivate Browsing è particolarmente raccomandata quando si utilizza un computer ad accesso condiviso o pubblico per esempio in internet point o biblioteche. In questo modo infatti si eviterà che i dati della propria sessione di navigazione posano essere letti dagli utenti successivi.

[Photo Credits | Microsoft]

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