Linux: pianificare un processo

La pianificazione dei processi, o scheduling, riguarda l’esecuzione in date e orari stabiliti e la modifica delle priorità. Il mezzo attraverso il quale si controlla l’avvio di un processo in un momento stabilito è dato dal sistema Cron, ovvero dal demone omonimo (‘cron’), mentre la priorità può essere modificata attraverso il valore nice. Cron è il sistema che si occupa di eseguire, attraverso il demone ‘cron’, dei comandi in momenti determinati in base a quanto stabilito all’interno della sua configurazione, rappresentata dai file crontab.

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I pacchetti RPM

RPM significa RedHat Package Manager, è un formato inventato da RedHat, e fornito con licenza GPL, così che moltissime distribuzioni ne fanno uso. Un pacchetto RPM in sostanza contiene tutti i file del programma e tutte le informazioni su dove vanno installati i vari file. Nel sistema è tenuto un database con tutti i pacchetti RPM installati in questo modo, è possibile rapidamente installare e disinstallare programmi essendo sicuri che le cose saranno installate dove serve.
I lati negativi degli RPM sono un’eccessiva rigidità per cui spesso ci si può imbattere nell’impossibilità di installare un RPM perché secondo il database non ha dei file che invece sono stati installati nel vostro sistema per altre strade.
In generale, se si usa un RPM, si deve sempre usare RPM, se s’inizia a installare qualche programma in formato tar.gz ad esempio in breve, il database RPM diventa obsoleto e non più in grado di tener traccia dei file.

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Linux: fingersi un altro utente

Utilizzando una qualsiasi distribuzione linux, l’utente è abituato abituati a eseguire programmi come amministratore utilizzando il comando “sudo nome_programma”, ma potrebbe non essere immediato pensare che lo stesso sudo può eseguire programmi anche con altri utenti, che sono presenti nel sistema che si sta utilizzando.

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Linux: Utenti e Gruppi

Gli utenti o users di chi utilizza un sistema Linux sono in pratica gli utilizzatori del sistema operativo e delle risorse; ogni singolo utente è in grado di operare con minore o maggiore libertà sulla base dei privilegi concessi dall’amministratore, che nell’ambito di questo sistema operativo è detto Root, cioè l’unico user in grado di svolgere qualsiasi tipo di operazione, comprese quelle più rischiose per la stabilità o addirittura per la stessa esistenza del sistema.

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