Come usare Steam

Da qualche anno, e soprattutto nel corso degli ultimi due, si sente tanto parlare di Steam. “Il gioco è disponibile su Steam… verrà rilasciato presto sulla piattaforma di distribuzione digitale creata da Valve…”
Ma molti utenti, ignari di tutto, spesso si chiedono cosa sia questo famoso Steam, come si usi e cosa permetta di fare. La risposta è semplice: si tratta di un catalogo digitale di videogiochi, a cui è possibile iscriversi per poi acquistare giochi, pacchetti, oppure semplicemente parlare con gli amici nella community integrata. Ma andiamo a vedere insieme come si fa ad usare Steam, da dove si parte e come ci si orienta in questo interessantissimo mondo.Prima di tutto, ovviamente, c’è bisogno di scaricare il software. Disponibile sia per Windows che per Mac, il software è facilmente raggiungibile da questo link; scaricatelo ed installatelo nel vostro HDD. Effettuate i vari aggiornamenti (se richiesti), e sarete poi pronti ad usare il programma. Una delle prime cose che vi si chiederà, sarà di creare un account, che permetterà poi di comunicare con gli amici e far parte della community. Inserite un nome utente, una password, il solito indirizzo email da confermare, e proseguite.

Bene, adesso siete all’interno del catalogo di Steam. Vi consigliamo di spulciarlo per bene, perché ci sono spessissimo diverse offerte molto convenienti (un pack di 3 o più giochi a una decina di euro, ad esempio, o cose del genere) da non lasciarsi scappare per nulla al mondo, soprattutto se siete fan del retrogaming.

Per acquistare un prodotto, la cosa funziona esattamente come se foste all’interno di uno store online, via browser. Selezionate gli articoli che vi interessano e riempite così il vostro carrello; fatto questo, proseguite con l’acquisto, selezionate la modalità di pagamento e cominciate pure con il download (che può essere eseguito in background mentre si fa tutt’altro).

Steam è, al giorno d’oggi, uno dei più grandi (e convenienti) cataloghi videoludici disponibili.
Non lasciatevi scappare le offerte che di giorno in giorno popolano le sue pagine.
Potreste pentirvene.