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Le Annotations

Tra le novità introdotte nella versione 1.5 di Java, troviamo le Java Annotations, esse altro non sono che dei metadati (dati utilizzati per descrivere a loro volta altri dati) associati a determinate parti di codice, quali possono essere le classi, i metodi e le interfacce.

A cosa servono in realtà le Annotations? Esse vengono utilizzare per poter aggiungere ad esempio una utile documentazione al codice da noi generato, oppure per poter gestire funzioni avanzate a runtime delle logiche di business.

In passato Java ci aveva abituato alla presenza di qualche metadato, come ad esempio il javadoc, utilizzato per la generazione automatica della documentazione delle classi.

Le Annotations predefinite da Java sono 6, ma naturalmente ognuno è libero di creare le proprie Annotations a suo piacimento.

Possiamo definire un’Annotations utilizzando la seguente sintassi, del tutto simile ad un’interfaccia:

  1. occorre utilizzare la parola chiava interface preceduta da @ ( @interface );
  2. non è possibile in alcun caso utilizzare la clausola extends;
  3. I metodi non hanno alcun parametro e possono ritornare solo i tipi primitivi, enumeratori, Classi o stringhe o array di tali tipi;

Cercheremo nei prossimi post di utilizzare e descrivere le Annotations. Per poter approfondire l’argomento come al solito è possibile consultare la guida ufficiale presente sul sito.

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