John Sculley, Ex CEO di Apple, Parla del Successo di Steve Jobs

John Sculley è stato CEO di Apple dal 1983 al 1993 ed è stato intervistato sul recente successo della casa che in precedenza amministrava: Sculley parla quindi del successo della sua ex azienda e di come abbia ceduto il passo a Steve Jobs nel corso degli anni lasciando il suo ruolo di successo, che però ora pensa fosse stato un incredibile errore, quasi rinnegando il suo passato.

Sculley all’epoca riuscì a ritagliarsi un posto di importante rilievo in Apple riuscendo ad ottenere il consenso di tutti i suoi dipendenti: negli anni ’80 aveva licenziato dalla casa di Cupertino proprio Steve Jobs perché ritenuto non idoneo a collaborare alla produzione di materiale elettronico, decise poi di passare all’architettura del PowerPC e fece aumentarele vendite da 800 milioni a 8 miliardi di dollari per i prodotti Apple.

John Sculley, che fu anche presidente della Pepsi, continua citando i punti salienti del successo di Apple, che sono sempre rimasti invariati nel corso del tempo nella mente di Steve Jobs, che la pensava così già al tempo del suo licenziamento: i design devono essere tutti bellissimi, bisogna prestare attenzione al cliente, il perfezionismo, e l’utilizzo degli elementi migliori sul mercato, oltre che il minimalismo. A questo punto la domanda che viene da porsi è cosa sarebbe successo se Sculley avesse tenuto con sé Jobs invece di dargli la possibilità di lavorare ad Apple solo di recente?