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La diagnostica SMART degli hard disk

HardDisk SMART
L’hard disk è uno dei componenti più importati in un computer soprattutto in considerazione del fatto che in esso vengono memorizzati dati importati. La tecnologia SMART integrata nella maggior parte degli hard disk consente di verificare ‘lo stato di salute’ del disco rigido ed eventualmente di intervenire prima che si verifichi la perdita di dati.

SMART, una diagnostica intelligente

SMART, con un evidente gioco di parole, è l’acronimo di Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology. Si tratta di un complesso di circuiti e sensori integrati negli hard disk e nei drive a stato solido (SSD) che permettono di leggere via software una serie di parametri sul funzionamento dell’unità. In questo senso la tecnologia SMART consente di monitorare il comportamento dei dischi rigidi ed individuare eventuali anomalie che potrebbero essere causa di malfunzionamento, perdita di dati o rottura. La diagnostica SMART si dimostra quindi preziosa soprattutto per i dischi con una lunga attività alle spalle quando statisticamente cresce il rischio di guasti.

A seconda del produttore e del modello, i campi di informazione che possono essere letti tramite la tecnologia SMART sono veramente numerosi. Si va dalla temperatura di funzionamento alla velocità di trasferimento dei dati, dalla velocità di rotazione dei piatti al tempo di attività, dalla presenza di settori danneggiati alla velocità di movimento del braccio della testina di lettura solo per fare qualche esempio.

Leggere i dati della diagnostica SMART

Molte schede madre sono dotate di supporto alla tecnologia SMART per cui già in fase di avvio il BIOS può rilevare anomalie negli hard disk e segnalarlo con un messaggio all’utente. I dati della diagnostica SMART sono accessibili anche dal sistema operativo ricorrendo nella maggior parte dei casi a piccole utility specializzate nella lettura e valutazione delle informazioni di funzionamento dei dischi. Nelle prossime settimane vedremo il funzionamento di alcuni di questi software.

[Photo Credits | OpenClipArt]

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