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ADSL : Fastweb Coinvolta Nello Scandalo Chiude In Rosso

Dieci anni di successi per il firt mover della banda larga in Italia non sono serviti a salvaguadare l’azienda dal crollo in borsa di queste ultime ore. La società che ipotizzava di cablare l’intero paese ora è sull’orlo di una grande crisi a causa degli scandali che hanno portato all’arresto di Silvo Scaglia fondatore ed ex amministratore delegato di Fasteweb.

L’azienda era una delle più forti attualmente in circolazione, offre servizi di telecomunicazioni integrati su un’infrastruttura di rete in fibra ottica collegando TV telefono ed internet nata nel ’99 con la presunzione di poter superare l’ADSL. Nel corso degli anni l’azienda è sensibilmente cresciuta, accumulando vittorie e accusando talvolta qualche piccolo problema, fatto sta che nel corso del tempo è stata l’artefice dell’espansione della banda larga superando i 27.000 chilometri. Le indagini in corso in questi giorni rappresentano il problema più grande mai affrontato dall’azienda.

Coinvolto in un giro internazionale di riciclaggio di denaro per un valore di 2 miliardi di euro il titolo ha iniziato a perdere punti percentuali già qualche giono fa subito dopo la notizia dell’arresto di Silvio Scaglia, subendo un colpo con le quotazioni in discesa del 2,9%. Fasteweb si dichiara estranea ai fatti sottolineando che questa presunta evasione Iva derivante da attività truffaldine di terzi, risale all’anno 2005.2006 ed è già stata oggetto di contestazione agli allora indagati, e rispetto ai quali la società si dichiara estranea e parte lesa.

Fatto sta che l’inchiesta ha già portato a 56 ordinanze di custodia cautelare con il reato ipotizzato di associazione a delinquere transnazionale pluriaggravata da dichiarazione infedele mediante l’uso di fatture e altri documenti per operazioni inesistenti. L’inchiesta cinvolge anche la società Telecom Italia Spakle società interamente controllata da Telecom Italia.
I titoli in borsa continuano a perdere terreno e tutti i lavoratori sono già in allerta.

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