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Ingegnere Informatico Denuncia Il Più Grande Attacco Hacker Della Storia

La notizia arriva dal Washington Post : oltre 75.000 computer e server di circa 2.500 aziende sono stati violati in 196 paesi differenti. La notizia è stata divulgata da Alex Cox un ingegnere della NetWitness una ditta della Virgina che si occupa di sicurezza del Governo USA e dell’FBI, e se fosse parogonato ad un attacco militare potrebbe tranquillamente essere un attacco atomico viste le proporzioi e i “caduti”. Si stanno ancora valutando i danni economici ma per il momento, visto che l’attacco è stato inziato lo scorso gennaio ma è probabilmente tutt’ora in corso, ogni previsione è soggetta a cambiamenti.

L’unico dato certo che gli hacker autori di questo attacco operano da più parti del mondo dalla Germania alla Cina e sono riusciti a oltrepassare le barriere di sicurezza anche di grandi aziende come lo Paramount tanto per citarne una della più famose, ma anche aziende farmaceutiche. Gli esperti che stanno analizzando il caso non se la sentono di escludere la possibilità che questi criminali abbiamo avuto accesso anche a dati militari nonchè alle credenziali di accesso delle mail box di alcuni militari americani.

In realtà dal punto di vista tecnico l’attacco non è stato niente di eccezionale ha anzi seguito una modalità consueta nel mondo dei cyber attacchi. Alcuni impiegati di diverse aziende sono stati invitati a cancellare dati presenti nei loro pc ignari del fatto che questo altro non fosse che un trappola per poter abilmente accedere a dati sensibili. Cancellando i file essi hanno involontariamente scaricato software capaci di individuare dati di accesso, numeri di carte di credito, indirizzi mail governativi e molto altro ancora.
Da una prima stima pare che i paesi più colpiti siano stati L’Arabia Saudita, gli USA, l’Egitto, la Turchia e il Messico.

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