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Differenze Tra Prestito Finalizzato E Prestito Non Finalizzato

Quando c’imbattiamo in qualche opuscolo informativo o in qualche pagina web dedicata ai finanziamenti, possiamo trovarci di fronte alla definizione di prestito finalizzato e prestito non finalizzato. Quali sono dunque, le differenze tra queste due forme di prestito? In primis, il modo di usare il denaro ottenuto. Nel caso di un finanziamento finalizzato, colui il quale riceve la somma richiesta s’impegna a comprare il bene o il servizio che è stato espressamente indicato in sede contrattuale.

prestito finalizzato

Esempi di prestiti finalizzati sono quelli ottenuti per l’acquisto di un’auto nuova, per delle vacanze studio, per l’arredamento di casa, per master all’estero.

Non è chi richiede il prestito ad ottenere, materialmente i soldi, ma chi propone il bene o il servizio. Se il debitore dovesse rivelarsi insolvente, in taluni casi, la società finanziaria si approprierà del bene acquistato, ricavando da esso il capitale prestato. Per far ciò, avrà iscritto un’ipoteca sul prodotto comprato.

Il prestito finalizzato ha comunque dei vantaggi, in primo luogo quelli che sono legati alla grande rapidità con la quale viene istruita la pratica e la facilità con cui si ottiene la somma richiesta. Inoltre, il TAN e il TAEG dovrebbero essere entrambi molto appetibili, nonostante le limitazioni d’uso della cifra desiderata.

A differenza del prestito finalizzato, quello non finalizzato fa sì che si possa disporre liberamente del capitale finanziato, senza dover addurre alcuna motivazione specifica e ottenendo importi anche molto elevati. È in questa accezione specifica che si pongono finanziamenti per così dire, classici, come la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

In collaborazione con IoPago

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