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Il pollice verde della Microsoft

Il responsabile ambientale per l’azienda di casa Redmond, Ron Bernard, ha spiegato, in una conferenza stampa, quali sono gli obiettivi dell’azienda, nella quale esso opera e lavora, per quanto concerne la politica ambientale per lo sviluppo dei prodotti e per gli strumenti utilizzati.

Oramai è comune a tutti che l’obiettivo principale e fondamentale per poter ridurre l’inquinamento è riuscire a ridurre al minimo l’anidride carbonica che è emessa, visto che, almeno il 30% in più è stata emessa e continua a emettersi rispetto ai valori ufficiali e pubblicati nel 2007, questo dovrebbe essere fatto entro e non oltre il 2012. Non è certo una passeggiata riuscire nell’obiettivo, ma con determinazione e studio di diversi fattori è possibile raggiungere l’obiettivo se è perseguito da tutti indistintamente.


Per iniziare, anzitutto, occorre ottimizzare l’uso dell’energia elettrica, nel nostro caso, in tutti gli uffici Microsoft e nelle operazioni quotidiane, la cosa importante che sottolinea il responsabile è che il cambiamento non riguarderà la struttura esterna degli ambienti di lavoro. Un esempio pratico che permette di ridurre l’emissione di anidride carbonica è quello di diminuire le emissioni, riducendo la quantità dei viaggi in aereo e di conseguenza aumentando l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.


Queste nove news arrivano e sono il seguito di altri annunci della stessa azienda di qualche mese fa, dove il CEO di Microsoft, ha dichiarato che l’azienda ha fornito alle imprese uno strumento per controllare il loro impatto ambientale e quindi controllare il consumo di energia.

Infine, per chi volesse approfondire i principi e come fare per ridurre energia, basta visitare il sito della Microsoft che leggere le linee guida che permettono di ridurre il consumo di energia.

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