Linux: pianificare un processo

La pianificazione dei processi, o scheduling, riguarda l’esecuzione in date e orari stabiliti e la modifica delle priorità. Il mezzo attraverso il quale si controlla l’avvio di un processo in un momento stabilito è dato dal sistema Cron, ovvero dal demone omonimo (‘cron’), mentre la priorità può essere modificata attraverso il valore nice. Cron è il sistema che si occupa di eseguire, attraverso il demone ‘cron’, dei comandi in momenti determinati in base a quanto stabilito all’interno della sua configurazione, rappresentata dai file crontab.

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Linux: cambiare stile al desktop

In quest’articolo spieghiamo come cambiare il desktop del sistema operativo Linux.
Se siamo stanchi dei soliti colori che hanno le finestre delle applicazioni e ci piace cambiare spesso l’aspetto della nostra scrivania, è proprio giunto il momento di scegliere un nuovo tema grafico.

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Snapshot con KDE

Parleremo in quest’articolo, come utilizzare la funzione “Stamp” ( presente sul sistema windows ) sul sistema operativo Linux utilizzando, l’interfaccia grafica KDE.

Il metodo più semplice per creare degli Snapshot, cioè delle istantanee del nostro desktop, o di una singola finestra è andare sull’icona K nel pannello in basso, entrare nella sezione Applicazioni, quindi cliccare su Grafica e infine selezionare la voce Scatta foto allo schermo.

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Linux e le Directory (II parte)

Approfondiamo il discorso sulle directory, distinguendo tra percorso relativo e percorso assoluto. Vediamo di seguito questa distinzione:
• Percorso relativo. Un percorso è relativo quando parte dalla posizione corrente (o attuale) del grafo per raggiungere la destinazione desiderata. Nel caso dell’esempio visto nella prima parte dell’articolo, ‘immagini/compleanno’ indica di attraversare il nodo ‘immagini’ inteso come discendente della posizione corrente e quindi gli altri passo dopo passo.

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Personalizzare il desktop KDE

Grazie ai Widget è possibile personalizzare il desktop di KDE, infatti, è possibile inserire nuovi elementi come dizionari o riproduttori multimediali, vediamo quindi come dare un tocco di stile in più alla scrivania cambiando anche tema. Basta veramente poco per aggiungere oggetti che utilizziamo spesso e che ci servono subito sott’occhio in maniera tale da avere tutto sotto controllo, almeno quello che utilizziamo più di frequente.

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Pacchetti "on demand" con apt

Spesso gli sviluppatori in fase di compilazione hanno il problema dell’assenza di file e librerie utili per completare la compilazione del proprio programma.

Tramite il programma auto-apt questa situazione può essere gestita con estrema semplicità e con estrema comodità. Nello specifico programma “mette in pausa” l’esecuzione del processo principale, e richiede di installare i pacchetti necessari al completamento della compilazione, una volta installati, prosegue nell’esecuzione del processo principale.
Il comando da impartire è il seguente :

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Linux: caricamento del sistema

Il caricamento di un sistema operativo avviene perché, all’atto dell’accensione di un elaboratore, il Firmware si occupa di leggere ed eseguire un piccolo programma residente all’inizio del disco fisso o di un dischetto.
Negli elaboratori la parte iniziale del disco fisso è l’MBR, o il Master boot record, costituito da un solo settore (512 byte). Questo piccolo programma iniziale si occupa a sua volta di avviare il kernel.

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Pre-installazione di Linux

La fase che si riferisce all’installazione di Linux sul computer è quella che inquieta gran parte delle persone. Nel resto dell’articolo è spiegato che questa paura non è relativa a GNU/Linux ma a concetti che stanno alla base, argomenti comuni per tutti i sistemi operativi.

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Linux e la documentazione

Una caratteristica importante nel mondo GNU/Linux è un’incredibile mole di documentazione disponibile in rete e pronta a risolvere ogni singolo problema, una quantità talmente elevata d’informazioni che spesso un nuovo … Leggi il resto

I pacchetti RPM

RPM significa RedHat Package Manager, è un formato inventato da RedHat, e fornito con licenza GPL, così che moltissime distribuzioni ne fanno uso. Un pacchetto RPM in sostanza contiene tutti i file del programma e tutte le informazioni su dove vanno installati i vari file. Nel sistema è tenuto un database con tutti i pacchetti RPM installati in questo modo, è possibile rapidamente installare e disinstallare programmi essendo sicuri che le cose saranno installate dove serve.
I lati negativi degli RPM sono un’eccessiva rigidità per cui spesso ci si può imbattere nell’impossibilità di installare un RPM perché secondo il database non ha dei file che invece sono stati installati nel vostro sistema per altre strade.
In generale, se si usa un RPM, si deve sempre usare RPM, se s’inizia a installare qualche programma in formato tar.gz ad esempio in breve, il database RPM diventa obsoleto e non più in grado di tener traccia dei file.

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Linux: utilizzo della funzione fdisk

Il comando FDISK permette di creare manualmente le partizioni.
Quest’applicazione, presente in un sistema Linux, è minimale nell’interattività ma molto potente. Nonostante le numerose scelte si può analizzare un percorso comune per gli utenti che la utilizzano.

  • Eseguire fdisk, dal prompt dei comandi. È possibile farlo durante le fasi d’installazioni di GNU/Linux o in seguito durante la normale esecuzione;
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