Come diventare consulente SEO

I professionisti della Search Engine Optimization devono avere una serie di competenze tecniche, teoriche e pratiche oltre a una bella lista di soft skills per trasformarle in una carriera vera e propria. Diventare consulente SEO non è un percorso lineare, non ci sono strade prestabilite ma sicuramente avere alcune conoscenze è utile per iniziare a muoversi in questo campo.

Cos’è la SEO?

È la serie di strategie con cui un professionista permette a un sito web di raggiungere un buon posizionamento sui motori di ricerca (di solito si fa riferimento a Google, ma non è certo l’unico). Un settore complesso, che ha bisogno di diverse professionalità e la cui espressione massima è quella del consulente SEO. Un esperto della comunicazione che conosce sia gli aspetti tecnici che quelli di contenuto, che ha grande dimestichezza con i tool di analisi ed è sempre aggiornato sulle novità introdotte dai motori di ricerca.

Cosa studia un consulente SEO?

Non esiste un titolo di studi che permetta in maniera specifica di intraprendere questa carriera, ma senza dubbio delle conoscenze tecniche e umanistiche sono utili per cominciare a percorrerla. Chi ha studiato materie umanistiche sarà avvantaggiato dal punto di vista dell’ottimizzazione di contenuti e della scrittura, mentre le competenze in ambito informatico e analitico daranno una grossa mano sulla SEO tecnica. Comunicazione, marketing e pubbliche relazioni sono altrettanto importanti, insieme alla voglia di continuare ad aggiornarsi su tutti i trend di mercato.

Come lavora un consulente SEO?

Può far parte di un team, di un’agenzia o lavorare come libero professionista. Nel primo caso avrà a disposizione altri professionisti che aiuteranno a gestire le operazioni di ottimizzazione, dalla stesura dei contenuti alla progettazione del sito alla grafica. Chi lavora come consulente a Partita IVA, invece, può specializzarsi in una branca della SEO oppure avere conoscenze trasversali per seguire ogni cliente dalla progettazione del brand al suo posizionamento sui motori di ricerca.

Soft skills necessarie per ogni professionista del digitale.

Come abbiamo detto, la voglia di imparare costantemente è una caratteristica di tutti coloro che lavorano sul web, compresi i consulenti SEO. Le continue novità che atterrano velocemente sulla rete e sui motori di ricerca possono cambiare da un momento all’altro le strategie da mettere in atto, e per questo i professionisti non devono aver paura di lanciarsi in nuove sfide. Sarà importante quindi la passione per questo settore e una curiosità spasmodica, che porti il professionista a leggere, seguire webinar, documentarsi anche presso gli altri colleghi. Non può mancare, in qualsiasi persona che voglia avere a che fare con i clienti, una buona dose di savoir-faire: insomma, saper affascinare i potenziali clienti, conquistare la loro fiducia e recuperare i momenti di crisi. Per chi sceglie di lavorare in team, è indispensabile saper creare un’atmosfera produttiva in cui tutti si sentano a proprio agio e partecipi del successo di ogni progetto. Se il consulente SEO invece vuole lavorare in proprio, dovrà sviluppare interessanti capacità di personal branding per attrarre, fidelizzare e mantenere clienti sempre più importanti.

Il primo passo.

È iniziare a studiare il settore: quali sono le competenze richieste, chi lavora meglio (se agenzie o consulenti), di cosa hanno bisogno i potenziali clienti. Non bisogna aver paura di fare domande, seguire gli esperti del settore e sperimentare in primo luogo su progetti personali. Niente di meglio, per capire come funziona la SEO, che creare il proprio sito personale e provare a posizionarlo sui motori di ricerca. E poi provare ancora, e ancora, e ancora e intanto inviare curriculum a esperti del settore che potrebbero aver bisogno di una mano o agenzie che cercano figure junior. Mettere le mani in pasta, in questo come in molti altri lavori, è il modo migliore per imparare.