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Google : Unione Europea Segue Da Vicino L’Italia

Certo la decisione presa qualche giorno fa dal Tribunale di Milano, che ha visto la condanna di quattro dirigenti Google accusati di non aver rispettato la privacy del singolo permettendo la messa online di un video che ritraeva alcuni ragazzi intenti a schernire un loro compagno affetto dalla sindrome di down ,sta creando molto scalpore.

Qualche giorno fa Google aveva dichiarato la sua intenzione di fare ricorso verso questa sentenza definita ingiusta in quanto, secondo quanto riportato da un portavoce, la responsabilità di quel gesto non può essere attribuita ai dirigenti che non hanno il compito né di supervisionare né di impedire la pubblicazione di alcuni filmati. Una cosa del genere significherebbe impedire la libertà di espressione che da sempre caratterizza il web e reprimere la creatività di ogni singolo utente.

Tutto questo scalpore ha destato anche l’attenzione della Commissione Europea che ha deciso di seguire da molto vicino questo caso sul controllo e la limitazione della libertà su internet. Nessuno per il momento dall’UE commenta espressamente la decisione del Tribunale di Milano è stato fin ora sono dichiarata l’intenzione di seguire il caso soprattutto dopo aver appreso che Google avrebbe fatto ricorso difendendo un servizio Internet aperto che promuova lo scambio di informazioni e opinioni come elemento fondamentale e imprescindibile di una società democratica.

Per il momento dunque, l’Unione Europea non entra nel merito ma se qualcuno dovesse sollevare la questione della compatibilità della decisione presa dal Tribunale Italiano con le leggi predisposte dall’UE allora questa interverrebbe da vicino e seguirebbe in prima persone il caso.

L’opinione pubblica è divisa in due, da un parte coloro che promuovono il libero scambio di informazioni anche quando queste sono poche conformi alle regole sociali, chi ritiene che internet stia andando troppo oltre il rispetto della singola persone diventando talvolta offensivo e anche diseducativo.
Staremo a vedere se il dibattito si baserà solo su le norme oppure se terrà in considerazione anche l’opinione pubblica.

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