Problema Firefox 3.0 su Kubuntu

Nella distribuzione Linux Kubuntu versione 8.04 è stato installato di default il browser Firefox nella versione 3.0. Purtroppo in alcuni sistemi questo browser è non compatibile con alcune estensioni. La soluzione portata avanti da quest’articolo è di installare il pacchetto con la versione 2.0 di Firefox, che è fornito direttamente dalla distribuzione installata sul computer.

Per fare questa modifica, anzitutto occorre essere connessi ad Internet e quindi a questo punto aprire la “Konsole”, che può essere presa dal menu “K/Sistema/Konsole”, in seguito, nella finestra che apparirà, occorre digitare “sudo apt-get install firefox-2 mozilla-firefox-locale-it-it” e subito dopo confermare il comando premendo il tasto “Invio”. Nella finestra della konsole apparirà la seguente scritta “[sudo] password for” seguita dal nome dell’utente che sta utilizzando il sistema, inserire qui la password e confermare sempre con “Invio”.

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La funzione Main

Uno dei concetti che sta alla base di Linux è che un processo esegue sempre uno e un solo programma: si possono avere più processi che eseguono lo stesso programma, ma ciascun processo vedrà la sua copia del codice.
Quando un programma è lanciato il kernel, esegue un opportuno codice di avvio, usando il programma ld-linux.so, che si trova dentro il kernel.

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I nuovi giochi di Windows Vista

Il nuovo sistema operativo è stato provvisto di altri giochi rispetto a quelli presenti nel vecchio sistema (Windows XP). I giochi inclusi in Windows si trovano nella cartella Giochi, la posizione centrale per i giochi memorizzati nel computer in uso.

Per aprire la cartella Giochi, fare clic sul pulsante “Start”, e scegliere “Giochi” nel riquadro di destra. Per aprire uno dei giochi nella cartella, fare doppio clic sulla relativa icona.

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Windows Vista: controllo genitori

Tra le nuove funzionalità che sono tate introdotte nel sistema operativo Windows Vista vi è quella denominata “Controllo genitori” che permette di controllare e gestire esattamente quello che i bambini possono fare sul computer. Grazie a questo controllo, i genitori possono definire quali sono i giochi e i programmi da far usare ai propri figli, quali siti web possono visitare disabilitando quelli che contengono delle determinate parole chiavi, ed anche limitare l’uso del computer a certe ore del giorno.

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Linux e la masterizzazione

Il sistema operativo Linux è previsto anche di numerosi software che permettono la gestione completa a 360 gradi. Tutto è possibile fare ed eseguire con linux così come tutto è possibile fare con un sistema operativo Microsoft.
Si può anche masterizzare con linux, uno dei software comuni e presente nelle distribuzioni è K3b. Il software è abbastanza intuitivo da utilizzare, molto simile a tutti quelli in commercio, per cui non stiamo qui a spiegare come utilizzare questo software, ma si parlerà di come riuscire a copiare i cd rovinati con K3b. Infatti, gli sviluppatori hanno previsto questa modalità, che deve essere abilitata e che è detta Paranoia. Questa fa sì che il cd audio sia letto diverse volte alla presenza di parti rovinate, ottenendo così una copia della migliore qualità possibile.

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Messenger su Linux

Anche su Linux è possibile chiacchierare con gli amici che hanno un contatto Messenger e inoltre senza installare alcun programma esterno. Infatti, ad esempio, sulla distribuzione Kubuntu, vi è un software di default e che si chiama Kopete che permette di parlare con gli amici tipo Messenger, perché si tratta di un software di instant messaging, inoltre questo software è multiprotocollo, cioè con una sola applicazione è possibile utilizzare più account contemporaneamente.

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BSD: uno standard Unix e anche Linux

In questo articolo si farà una breve panoramica riguardante lo standard che nel tempo è stato formalizzato da enti, associazioni, consorzi e organizzazioni varie. Come standard di fatto poiché facente parte di alcune implementazioni molto diffuse vi è BSD.
Lo sviluppo di BSD iniziò quando la fine della collaborazione fra l’Università di Berkeley e l’AT&T generò una delle prime e più importanti fratture del mondo Unix, dal quale derivò direttamente Linux. L’università di Berkeley proseguì nello sviluppo della base di codice di cui disponeva, e che presentava parecchie migliorie rispetto alle versioni allora disponibili, fino ad arrivare al rilascio di una versione completa del sistema operativo, chiamato appunto BSD, del tutto indipendente dal codice dell’AT&T.

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Linux : gestione ed uso della memoria

Una delle risorse base che ciascun processo ha a disposizione è la memoria, la gestione di tale è appunto uno degli aspetti più complessi di un sistema Linux.
In diversi modi i sistemi operativi organizzano la memoria, e i dettagli di basso livello dipendono spesso in maniera diretta dall’architettura dell’hardware, ma quello più tipico, usato dai sistemi come Linux è la cosiddetta “memoria virtuale” che consiste nell’assegnare a ogni processo uno spazio virtuale d’indirizzamento lineare, in cui gli indirizzi vanno da zero a un qualche valore massimo.

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Distribuzione a portata di Pendrive

In quest’articolo si parlerà di come inserire in un pendrive una distribuzione linux “leggera” come Ubuntu, e quindi utilizzare il dispositivo esterno per iniziare i primi passi con linux ed evitare di combinare guai con l’installazione del sistema direttamente sull’hard-disk.

Esistono diverse procedure per installare su una chiavetta USB linux, molte sono lunghe e laboriose. Il modo più semplice è quello di utilizzare il normale sistema d’installazione del CD Ubuntu, anzitutto occorre scaricare il sistema in maniera gratuita e masterizzarlo su un cd. Fatto questo inserire la chiavetta (consigliata 4 GB) in una porta USB e avviare il computer dal cd di Ubuntu.

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Integrare immagini di scene 3D dinamiche

La manipolazione fotografica è molto diffusa nell’arte grafica. Prima di iniziare questo tutorial preciso che non è per principianti, è richiesta una certa familiarità con Photoshop.

L’anteprima dell’immagine finale è questa qui.

“PASSO 1”
Prima di tutto è importante creare un giusto sfondo. In questo caso il nostro sfondo sarà 3D. Con il 3D si possono creare svariati sfondi. Qui è stato creato un cielo con il programma Cinema 4D.

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Gestire l'Hard Disk Interno

Tramite una serie di semplici passi è possibile gestire lo spazio di memoria e formattare una parte di memoria del vostro hard disk interno.
Prima di tutto supponiamo di aver già l’HD collegato all’interno del PC. Quindi tasto destro su risorse del computer poi cliccate su “Manage”.

Vi ritroverete quindi in Computer Management, trovate quindi “Disk Management”.

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Il registro di Windows

Per non compromettere il funzionamento del sistema, i file REG vanno utilizzati con cautela. Qualsiasi applicazione o file aperto fa riferimento durante la propria esecuzione a un unico grande database in continuo aggiornamento: il registro di configurazione di Windows. È qui che sono salvate tutte le informazioni in grado di far funzionare il sistema e i programmi installati.
Per visualizzare e modificare il contenuto di questo database, in genere si fa ricorso all’Editor del Registro di sistema, un piccolo programma che possiamo richiamare dal menu Start/Esegui digitando il comando Regedit.

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Linux: Konqueror

Konqueror è l’applicazione che integra al proprio interno tutto ciò che è necessario per navigare nel file system e in rete. In pratica il modo di lavorare non cambia se si è in rete o si sta navigando nel file system locale.

Qualora la connessione di Konqueror non passi tramite proxy, è possibile editare file di rete (ad esempio ftp) come se fossero locali. Konqueror realizza un completo file manager con possibilità di inserire dei visualizzatori integrati o di anteprima. Il suo funzionamento è fondato sul concetto di URL (Uniform/Universal Resource Locator).

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System Call e System Multiusers

I programmi che possono accedere all’hardware eseguono per far ciò delle chiamate al sistema, tecnicamente sono dette System Call, si tratta di un insieme di funzioni che un programma può chiamare, per quali è generata un’interruzione del processo passando il controllo al programma che risiede nel kernel del sistema, sarà poi quest’ultimo che eseguirà le varie operazioni per cui è stato chiamato e alla fine restituirà i risultati ottenuti al programma chiamante che attende una risposta.

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